5 febbraio 2011

Uomini

Roo 37.5 di febbre. Io a due metri da lui, gioco con Lee seduta per terra.

- Ho sheeeeeeteeee!
- Bevi! Ce l'hai lì il biberon...
- Ma io ho la febbe.
- E quindi?
- No ieeeeeeccoooo (trad. non riesco)
(siamo in una fase molto enfatica dell'uso delle vocali)
- Ti basterebbe muovere una mano, come non detto, arrivo.

Venti secondi dopo.
- Cola il nnnaaaaasoooo!
- Roo, è lì il fazzoletto.
- Ma io ho la feeeeebbeeee.
- E quindi?
- No ieeeeeeccoooo.
- Ti basterebbe muovere un dito, come non detto, arrivo.

Non pensavo che nascessero così, ero certa che fosse il retaggio di un certo tipo di educazione materna votata al crocerossismo compiacente a trasformare gli uomini ammalati in cuscini del divano con il lamento perpetuo, in costante oscillazione tra il vittimismo e la mitomania (che come stanno male loro nessuno mai).
Mi devo ricredere. 
È proprio la natura.

1 commento:

  1. http://ferroviedellostatoreclami.blogspot.com/2011/01/passiflora-tulle-e-donne-mestrue.html

    se non hai da vivere vite parallele contiguamente a Battiato, o fare i soliti sgarri alle industrie del caffe, leggiti il post del Blog.

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