Le balle come le inventavo io, nessuno mai.
Balle... Diciamo più costruzioni alternative della realtà, ecco.
Abbiamo caratteri molto diversi, lui preciso io sommaria, lui attento io distratta, lui responsabile io, ehm, no io no. I nostri genitori ci hanno cresciuto nell'idea della condivisione fraterna, e quindi hanno sempre demonizzato il suo atteggiamento a proteggere le sue proprietà. Ma il discorso non era generalizzato, poverastella, lui non proteggeva le sue cose da tutto, le proteggeva da me.
Chè in effetti in svariate occasioni la vita gli ha dato ragione di questo suo comportamento, del tipo:
- gli prendo di nascosto dall'armadio una felpa e la macchio di candeggina - non sono stata io, cosa vuoi che me ne freghi della tua felpa, è anche brutta, chitticredi
- mi presta un saccoapelo per un weekend e io gliene porto a casa un altro, senza colpo ferire
- mi presta un piccolo registratore e io glielo rendo senza il tasto play
- mi dà un libro a cui tiene e mi cade nella vasca da bagno (piena, ovviamente)
- mi concede l'uso del suo cellulare una sera (nel periodo incantato in cui il cellulare ce l'avevano in 10 nel mondo) e io lo dimentico dal benzinaio
Gli è rimasta attaccata addosso questa diffidenza nei miei confronti.
L'ho visto chiaramente quando mi ha lasciato una mattina una cosa sua a cui tiene molto, sua figlia.
Dev'essere stato strano tornarsela a riprendere e ritrovarla intatta.
Dai, sono migliorata, oggettivamente. C'è speranza per tutti.
L'ho sempre detto, i fratelli di sorelle sono da santificare.
RispondiEliminaIo e mio fratello (7 anni di differenza, io la maggiore) abbiamo iniziato a smettere di picchiarci - metaforicamente, e non solo - circa sei mesi fa. Si cresce, c'è speranza per tutti, si. Ecco, magari però ne riparliamo quando - se - avrò una figlia e gliela dovrò portare col terrore di non ritrovarla intatta, ma insomma... si cresce.
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