3 ottobre 2011

Il Rolling Stone di Corso XXII Marzo

[Maglietta subito]

"Rispetto per i ricordi, ca#*o!"

La Ste, via facebook.




Questo è il Rolling Stone oggi.
Diventa un supermercato (eh, del resto chi non ne sentiva il bisogno...).
Io, davvero, non ci posso credere. Ora, al di là dei miei ricordi specifici sul Rolling Stone che meriterebbero un intero blog a parte, mi chiedevo: ma Milano, quand'è che si ripiglia? Non si rischia di diventare ancora più aridi se si elimina tutto ciò che presume un coinvolgimento "simpatico" (nel senso di disposizione d'animo favorevole a)?
Io aspetto.

Poi dici Roma.
Poi dici Torino.

Poi, soprattutto, dici 'sticazzi.

4 commenti:

  1. Tristezza... che serate passate lì dentro...

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  2. una volta, a carnevale c'era dentro uno vestito da uva!.. con gli acini e tutto!
    Sara

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  3. Io mi ricordo un concerto dei Living Colour.
    C'era tanta gente che la condensa grondava dal soffitto. #altritempi.

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  4. a me più di tutto è rimasta la sensazione di vivere in un film di groupies e rockstar, anche quando di rockstar non c'era neanche l'ombra. ma che divertimento. e che musica, dannazione, che musica...

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