26 ottobre 2011

Pleens


Prendo in prestito il nome di questa piattaforma nata per associare emozioni a luoghi. Mi piace la parola pleens, ha il suono di una goccia che cade nell'acqua, sa di qualcosa che si riaccende all'improvviso, sa di cose che tornano luccicanti quando le tiri fuori dai bauli del passato.
E quindi pleens. E sono miliardi. E qui solo alcuni.

pleens - quell'aeroporto che partivo per la prima volta da sola, sedicenne, un mese via da casa in un'epoca in cui restare connessi non era semplice come ora
pleens - quella panchina, quella del primo bacio
pleens - quel soffitto, quello che guardavo quella prima volta
pleens, immenso - quel corridoio e la pelle e le mani e quel profumo
pleens - il davanzale di una finestra al piano terra, il giro di Milano e un anello
pleens - la mia scuola delle medie, quando quella notizia che non volevo sentire, e no no non me lo dire, non è vero, e adesso?
pleens - quel parco, quella panchina, "non riusciamo più a stare insieme" e a dirlo era lui, e io ero giovane e che male che faceva
pleens - Milano, tutta, un altro lui, noi: tanti posti, roller coaster di sensazioni, belle e brutte, spesso mescolate, e ogni giorno diversi, più grandi, migliori, svuotati, arricchiti, felici, distrutti
pleens - il cavalcavia Bussa di Milano e le labbra, le parole e le lacrime, appartenenza al netto del possesso, e il dolore, l'inaccettabile, l'inevitabile, e ciao
pleens - il reparto maternità, dove torno solo per vedere neonati altrui, eppure è stato ieri, c'ero io, con Lui, le mie paure e quei dolori ed era solo l'inizio
pleens - Conservatorio di Milano con la pioggia, e suoni di strumenti vari ovunque, nell'aria, nella testa, e quel desiderio bruciante di farne parte
pleens - il duomo di Modena
pleens - Verona: che è un luogo mentale, che non ci sono mai stata, ma è già piena di tanti ricordi e progetti e speranze che non
pleens - lo stadio di San Siro l'anno della finale di Champions a Milano, e gli spagnoli e le notti non dormite e la stanchezza e le nuove amiche (durate il tempo di un battito d'ali)
pleens - quel teatro, quello dei saggi di fine anno e l'ultimo eravamo vestite da improbabili Marilyn a ballare su ancora più improbabili tacchi che non sapevamo usare, non ancora donne, non più bambine
pleens - Roma, tutta, Lui, noi



Quali sono i posti dei vostri pleens?


(grazie Robbie per la foto)

5 commenti:

  1. "ha il suono di una goccia che cade nell'acqua"

    Ecco a cosa mi faceva pensare: a fare molta plin plin! :^)

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  2. credo non basterebbe una vita per raccontarli tutti.

    Scelgo un parcheggio sperduto davanti ad uno stadio di rugby. Primo bacio col mio grande Amore.

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  3. Troppo carino questo "gioco". Appena ho tempo (sono settimane convulse...) stilerò la mia lista, lasciandomi andare ai ricordi e ai sogni.

    Un abbraccio!

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  4. Quella volta che non ho chiuso occhio per un assaggio. E il tempo inevitabilmente si conta da quel giorno in poi.

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  5. Risposta cumulativa.
    @ Speakermuto: Speaker is the new Cristina Chiabotto.
    @ Giovy: infatti non basterebbe una vita, perchè sarebbe l'intera vita, del resto siamo sempre in qualche posto, quindi bisogna sintetizzare, io stessa ne ho tralasciati davvero tantissimi.
    @ Nora: immagino che siano settimane convulse... ;)
    @ Egocentrico: quanto ne vorrei sapere di più. Quanto. Tantotantissimo.

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