8 marzo 2012

Chi dice donna è già qualcosa

Io questa festa la capisco poco. E per quel poco che capisco, al di là dei fatti storici che l'hanno generata, non mi piace granché. Perché siamo donne (oltrelegambecèdipiùismo come se piovesse, oggi) 365 giorni l'anno - 366 quest'anno, 24/7.
Quindi perché festeggiarci oggi? Festeggiateci ieri, domani, dopodomani, il giorno dopo ancora, tanto non sbagliate mai, ce lo meritiamo sempre. E lo so che se nego quest'occasione, c'è il caso che non ci venga riconosciuto mai niente. Ma se abbiamo bisogno di una festa perché ci venga riconosciuto qualcosa, abbiamo un problema di vita, in quel caso, da risolvere.

Donne. Sempre.
Quando ce la caviamo da sole.
Quando parliamo durante la partita che volete vedere.
Quando ordiniamo un'insalata e poi mangiamo la pasta dal vostro piatto.
Quando siamo equilibriste e contorsioniste del quotidiano.
Quando riusciamo a parlare per un'ora di fila senza farvi dire una parola.
Quando riusciamo a stare zitte al momento giusto.
Quando il nostro concetto di "viaggiare leggere" riempie il portabagagli.
Quando il melodramma ci scorre nelle vene.
Quando spostiamo i mobili di casa per "rinnovare un po'".
Quando la sindrome premestruale 28 giorni al mese.
Quando amiamo tutto e cinque minuti dopo detestiamo quello stesso tutto che cinque minuti dopo torniamo ad amare.
Quando disegniamo stelline mentre voi parlate di rugby.
Quando il dietor alla fine del pranzo di Natale.
Quando non siamo come le vostre madri e la casa la pulite anche voi.
Quando piangiamo per niente. Quando ridiamo per niente.
Quando urliamo in sala parto. Quando urliamo allo stadio.
Quando vogliamo andare all'Ikea a prescindere.
Quando siamo irragionevoli anche di fronte alle evidenze.
Quando siamo la parte migliore della vostra vita. E la più impegnativa.
Quando con l'armadio pieno non abbiamo niente da mettere.
Quando dobbiamo scegliere tra famiglia e carriera.
Quando leggiamo libri che voi mai.
Quando il film ci è piaciuto perchè "ho pianto tantissimo".
Quando un etto di cioccolato ma poi la colpa del chilo in più è certamente vostra.
Quando vogliamo che cuciniate voi.
Quando i piedi gelati sui vostri, caldissimi.
Quando facciamo quella parte di lavoro nascosto che non verrà mai riconosciuto.
Quando vi abbracciamo forte al ritorno a casa. Quando vi insultiamo forte al ritorno a casa.
Quando vogliamo essere protette. Quando vi proteggiamo.
Quando ci crediamo. Quando smettiamo di crederci e abbiamo bisogno che ci crediate voi.
Quando ci mettiamo il trucco per piacere a voi, ma ci raccontiamo che lo facciamo per noi.
Quando non sappiamo come si usa il crick. Quando le mensole ce le mettiamo su da sole.
Quando ci occupiamo dei bambini. Quando pretendiamo che ve ne occupiate voi.
Quando lingerie da urlo. Quando tuta e scarpe da corsa.
Quando cantiamo canzoni che voi altrimenti non sentireste mai. 
Quando a noi il meccanico fa un preventivo tre volte più alto che a voi.
Quando guardiamo Amici. Quando vediamo amici. Quando vi ricordiamo i nomi dei vostri amici.
Quando cuciniamo per dieci e a cena siamo in due. Quando non cuciniamo niente, "ristorantino?".
Quando vi teniamo tra le braccia. Quando vi teniamo tra le gambe. Quando con le gambe vi camminiamo vicine. Spesso lamentandoci dei tacchi.
Quando siamo affamate, scalpitanti, irrequiete. 
Quando non ci arrendiamo mai.
Quando nonostante tutto siamo donne. Quando grazieadio siamo donne.

Sempre.



[liberamente tratto da qui, chè lei è una gigantessa]

7 commenti:

  1. annek@ lasciamisognare8 marzo 2012 alle ore 10:27

    Condivido! Hai espresso magnificamente quello che è anche il mio pensiero.

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  2. Sì, ok, va bene, sei bellina. Ma non ho capito una cosa, quindi: le mimose le vuoi o no? Comunque è un vero peccato che non ti piacciano i fiori, Lara...

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    1. Ma sei tu? Se sei tu, salta pure il fiorista con serenità e vai a comprarmi un telefono, di quelli bianchi e con la mela. La mela e il bianco sono imprescindibili. Anche il 3 va bene, tranquillo.

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    2. No, sono la tua coscienza. E sono un matematico, più o meno, e quindi quasi certo che 4 sia più di 3, cazzo. Mela. Bianco. Non scherzare.

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  3. Larissima... l'avrai anche tratto liberamente da quella che tu definisci 'gigantessa'ma, credimi, nulla a che vedere questo scritto con 'quello'... Mi sono spiegata???
    Ma ce l'hai nel DNA la scrittura? magica La Lara <3

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  4. Ecco di nuovo con le lacrime appese alle tue parole... anche io sono tutta questa roba ed è così meravigliosamente commovente ritrovarmi/ti... oh Lara...

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