14 marzo 2011

Lo stretto indispensabile

Sto facendo le valigie, chè mercoledì l'allegra famiglia Zeta va a Roma. Quindi scrivo lunghe liste su foglietti sparsi che perdo sistematicamente.

In realtà, è piuttosto semplice: praticamente basta riversare l'intero contenuto dell'armadio dei bambini dentro la valigia, e poi giocare a tetris per far entrare anche le nostre cose da grandi nei diecicentimetricubici che avanzano.
I piccoletti sono pronti a qualsiasi evenienza, dal surf a Fregene alla scalata con Messner, dalla cena di gala in Campidoglio a una cavalcata a piazza di Siena.
Noi speriamo che ce la caviamo.
In ogni caso, come sempre nella mia vita, le parole "bagaglio" e "leggero" non riescono proprio a stare nella stessa frase, non lo so, non ce la faccio, è come cercare di mettere insieme due calamite che si respingono.

Ci manca solo il materasso sul portapacchi e poi abbiamo tutto.

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