22 marzo 2011

Unghie sulla lavagna

Ieri Lee è andata all'asilo con le unghie delle mani dipinte di pennarello viola.
Così alla già menzionata sindrome del "ma perchè la vesti al buio" si aggiunge anche quella di un'igiene poco accurata, secondo le zelanti e onniscienti e tutteocchi mammedellasilo. Non è fantastico in quanti e quali svariati modi i bambini riescano a dare un'immagine pessima della loro famiglia?!
Si raccolgono soddisfazioni a piene mani.
Lee ha raccontato a mia madre, che la accompagna all'asilo, che io approvo questa sua punta di colore. E mia madre le ha creduto.
Non sapevo in che direzione tirare gli schiaffi.

Ecco, dicevamo, le unghie dipinte. L'esempio non le arriva da casa, io ho il retaggio di quando suonavo il pianoforte, quindi unghie tagliate corte, lo smalto questo sconosciuto, e in generale il trucco è appena accennato, sempre che mi avanzi tempo.

L'esempio è la sua amica Nicole. Roba che di 'sto passo è un attimo che me la vedo uscire vestita come un'educanda per mettersi pantaloni in pelle e top filocapezzolo su tacco 14 in ascensore.
No, io non voglio demonizzare niente. Non è il trucco in sè.
È piuttosto l'adultizzazione dei bambini, in tutte le forme che può assumere, dalle scarpe col tacco, al gloss trasparente ma presente, allo smalto sulle unghie. Il mercato ne è pieno e gli spot nella fascia protetta sono un martello.

Se comincia a 5 anni, ho paura che entro i dieci dovremo andare insieme dal chirurgo estetico. Per lei (ma già che ci sono, un preventivo anch'io, grazie).
Quindi ovviamente io remo contro, dando spiegazioni più o meno comprensibili e motivate, mentre Roo in sottofondo assume le pose dell'ascoltatore perfetto (braccia incrociate - mmm... aahah.. davveo?).
Però mi chiedo, c'è qualcosa su cui non si debba arrivare a dirimere un conflitto?
Perchè da noi, tutte le mattine si svolge una contrattazione serratissima su cosa può mettere e cosa no, e se al pendant ho rinunciato, non posso abbassare la guardia sul resto.

- Questa.
- Lee, è una canottiera.
- E allora?
- Non ha le maniche.
- E ALLORA?!
- C'è la neve, Lee.
Ma lei è una neo-integralista dell'abbigliamento a strati.
- Fa niente, la metto con questa (maglia a manica lunga), e questo (pile), e questi (jeans).
E infatti mette tutto, solo che la maglietta iniziale finisce sopra parecchia di quella roba.

E questo è quotidiano. Roba che se non mi diventa cocochanel io non so se la perdono.

Quando sono esasperata chiamo Lui, che tanto è in macchina per andare al lavoro.
- Tuafiglianonmiascoltatelapassoinvivavoce.
- Lee, ascolta la mamma.
- Che sforzo creativo, che polso. Non so se il mondo è pronto a tutto questo, di prima mattina.
- ...
- Ah dimenticavo, vuole lo smalto finto di pennarello sulle unghie.
- prrrrt prrrt non sento c'è un'interferenza.
- See, nel tuo cervello. Il fatto che tu non voglia prendere atto che tua figlia stia crescendo, non significa che questo non succeda a prescindere.
- Io non sono pronto.
- E io sì, scusa?
- Tu sei nata pronta.

Diosanto che fatica essere sempre così dannatamente all'altezza 24/7.
E ci chiamano il sesso debole.

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