19 aprile 2011

You are my destiny

I giochi di destino. Si tratta di piccole scommesse che faccio sul futuro più immediato, sulla base di situazioni ed eventi che dipendono solo in parte da me. Li faccio da sempre, ora che ci penso, già da quando avevo sei o sette anni, e credo che vadano repertati alla voce “meccanismi psicologici effettivamente strani” insieme al fatto che sfoglio i giornali partendo dal fondo, che nelle attese conto le cose e che mi piacciono le scatole.
Sì, ok, messa giù così effettivamente fa paura anche a me, ma in realtà la gestisco bene (disse la ragazza interrotta, dondolando avanti e indietro abbracciandosi le ginocchia).

I giochi di destino in realtà servono solo a darti la conferma di quello che desideri.
“Gioco di destino: se riesco a trattenere il respiro 30 secondi, domani Diego mi dirà ciao”.
Ovviamente, essendo Diego un ragazzino a modo, ciao me l’avrebbe detto a prescindere, ma questa cosa mi serviva per raccontarmi che sì, i miei giochi di destino funzionano, e il mio futuro dipende da me.
“Gioco di destino: se all’ora di ginnastica, riesco a fare cento addominali di fila, anzi no, dai, facciamo 10 (ridimensionamento degli obiettivi già da allora), io e A. faremo la pace”.

Le cose ovviamente col tempo cambiano un po’ forma e sostanza, e i giochi di destino non si sono sottratti a questa regola.
La cosa su cui poggiano è comunque l’assoluta incoerenza tra la scommessa e il risultato.
“Gioco di destino: se riesco a  suonare tutto il preludio di Bach senza errori, allora domani non sarà necessario comprare il test di gravidanza ti-prego-ti-prego-ti-prego” (questa era effettivamente un po’ rischiosa, le invenzioni a tre voci di Bach non sono mai state il mio forte, tuttapposto comunque).
“Gioco di destino: se mi manda un messaggio entro le undici di stasera, allora mi ama”.
Il messaggio non arrivava, ma che importa, io nel frattempo avevo rilanciato con un altro paio di piccole scommesse che avrebbero confermato che sì, effettivamente doveva proprio amarmi.

Non è che poi sia cambiata tanto.
Del tipo, solo qualche anno fa, “se entro 15 minuti vedo lo spot Calzedonia aspetto una femmina”, e insieme “se ci sono i RingoBoys è maschio sicuro”. Inutile cercare di farmi ragionare, Lui, che inevitabilmente una delle due cose sarebbe risultata vera, io l’avrei attribuito comunque alla mia scommessa.
Ad oggi sono convinta che a dirmi che Lee fosse una femmina sia stata una capriola che ha fatto nella pancia all'ingresso dell'Ikea - gioco di destino: se si muove, le piace l'Ikea: è femmina sicuro - e che Roo fosse maschio fu una guida tv aperta a caso alla pagina in cui svettava la descrizione della puntata del giorno di Kyle XY.
Le scommesse dei giochi di destino vengono più smentite che altro, e se oggi capita di farle c'è quasi un piccolo doloroso godimento a constatare quanto vengano sistematicamente disattese,  ma se c’è una cosa che ricordo con chiarezza è la cristallina puntualità dell’avverarsi dei giochi di destino che i primi tempi io facevo su di Lui. “Se succede questo, allora vuol dire che”.

Funzionano, io ve lo dico.
È il destino su cui scommetti quello che poi ti viene a bussare.
Lo sapevo già a sette anni.

Ora resta da capire la cosa dei giornali sfogliati al contrario.

15 commenti:

  1. I giochi di destino li facevo pure io da bambino! Allora:
    . o non ero pazzo
    . oppure sì e facevo parte di una categoria con lo stesso disturbo mentale. Questa è una cosa che mi rassicura, perché in questi casi penso:
    1. non sono solo
    2. se sopravvivono gli altri allora posso farcela anch'io (forse)
    3. raggiunto un numero sufficiente di "Giocatori", le aziende farmaceutiche avranno interesse a produrre dei farmaci per curarci - certo, indipendentemente che funzionino o meno. Comunque i media cominceranno a parlare di noi e potremo anche protestare per i nostri diritti. Magari fondiamo pure un partito, tra le casalinghe di Voghera e i pensionati di Canicattì.

    Sfogliavo pure i giornali al contrario, anche durante l'adolescenza: mio padre era abbonato a Panorama e io andavo subito alla sezione "Ragazza più celebre sul web", saltando tutti i servizi di politica destrorsa. Poi sono guarito: leggevo gli "Star bene" e "Tu" di Lei dall'inizio alla fine, per non perdermi nessuna foto.

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  2. comitato per i giocatori di destino. iscrizioni in fondo a destra. astenersi perditempo.

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  3. Mi iscrivo anch'io al comitato. Oserei proporre la mia candidatura come Socio Fondatore, guarda.

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  4. se vedo una scia in cielo, mi ama un biondo, se ne vedo due, mi ama un moro, se ne vedo tre, mi ama un castano, se mia ma QUATTRO, mi ama un rosso.

    Il fatto che lavorassi vicino a Peretola e fossi innamorata di un irlandese, la dice lunga su quanti aerei cercassi in quel periodo (avevo già una maggiore età!)

    ti adoro sempre di più!

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  5. Juls perchè non riesco ad accedere al tuo blog?
    Geniale questa cosa di scommettere sulle scie degli aerei accanto a un aeroporto, appena vado a malpensa lo farò anch'io, portando con me le scommesse sopite proprio per l'incertezza del risultato!
    @Francesca (miparevastrano) Maglietta subito: Giocatore di destino - Founder!

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  6. Vabbè, 'sta cosa di essere "una tra tanti" non mi piace affatto, ma tant'è.
    Sfogliatrice-di-riviste-al-contrario PRESENTE.
    Posso avere un punto in più se dico che leggo sempre l'ultima pagina dei libri prima di cominciarli?!?!
    Solopersentirmiunpòspeciale ;-)

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  7. Yle, dei libri no, dai! non si può! ok, sei speciale. :)
    per quanto riguarda il resto:
    * il fatto di non essere la sola lo trovo oltremodo rassicurante
    * e comunque, non siamo poi così tanti...

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  8. sigh, non accedi perché oggi il mio blog è down, odio TopHost, non prendetelo mai! :'(

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  9. Io sfoglio i giornali dal fondo e mi sono convinta sia dovuto al fatto che sono mancina. :-)
    Mentre come figlia di una scommettitrice di destino vi informo che questo atteggiamento sarà deleterio per i vostri figli.
    Mia madre scommette con i semafori. Se il semaforo non diventa rosso Sanam passerà l'esame di statistica. L'ho fatto tre volte e lei ha preso 3 semafori rossi.
    Bah....
    Oppure se riesco a passare il ponte senza incrociare macchine, Sanam guarirà.
    Io sono così problematica che ancora oggi rabbrividisco ogni volta che scommette. Come se questo potesse avere qualche riscontro con la realtà.
    Non lo fate!

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  10. Se l'orario sul cellulare termina con un numero dispari, il destino è dalla mia grazie dio (minuscolo, ché è quello che gestisce gli orari del destino sul cellulare, mica quello vero), se è pari, "no, ma dai, sei una persona adulta e razionale, ti pare che credi a 'ste cose?!".

    giornali al contrario, celo.

    psicotici passaggi da entropia a cabina armadio in ordine cromatico con sottocategorie "per lunghezza dei capi", celo.

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  11. @sanam: io e tua mamma andremmo molto d'accordo, ne sono certa..

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  12. @stelladellasenna: tu lo sai come stanno messi i nostri cervelli, vero? paura.

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  13. Da piccola leggevi famiglia cristiana ,in penultima pagina stampavano le barzellette,che erano la cosa più interessante quindi iniziavi da li .Puo essse? Spero che sia andata cosi.....ciao Bruno

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  14. Bruno, può essere che sia andata davvero così. Mia nonna era abbonata a famiglia cristiana, e effettivamente la cosa più interessante stava proprio là in fondo... vuoi dirmi che è un retaggio di allora? Io sfoglio i giornali in pieno stile "memento" (il film)...

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  15. se riesco a mettermi il rossetto e ritirarlo in borsa prima che si aprano le porte dell'ascensore sarà una buona giornata...
    Paola (45 anni e non sentirli!)

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