13 maggio 2011

Non propriamente Marie Curie

Ore 5:45: in cucina, Lui sta preparando il caffè e io entro canticchiando una canzone di Tiziano Ferro di cui non ricordo bene le parole.

- E che la vita ti riservi ciò che serve spero... na na na na na na... ma perchè non so il testo?
- Ma come? È uno di quelli che sappiamo meglio...
- Sappiamo?
- Sono come Repetto, mi sento parte della cosa anche se non.
- Mi pare giusto, del resto anch'io sarò come Repetto quando tu spiegherai matematica ai nostri figli al liceo.
- E tu disegnerai intorno tanti bei fiorellini?
- Già.
- Ma non è vero Lara, tu sei portata per la matematica, solo ti manca la curiosità di capire la sua applicazione nelle situazioni pratiche.
- ...
- Ad esempio, quando tu ti muovi...
- Sono poesia?
- Sì, anche, ma ascolta: quando tu ti muovi stai facendo la derivata della tua posizione.
- Eh?
- Rispetto al tempo.
- Ah.
- Sì, in effetti questa forse devo approfondirtela meglio.
- Beautiful mind, lasciami sguazzare nel mio repettismo, che ci sto una meraviglia.
- E tu non scocciare con i testi delle canzoni.

Caffè.

3 commenti:

  1. Vi fanno con lo stampo, eh!

    Pure la mia Lei non riesce a cantare *una* (UNA, 1, una) frase con le parole esatte della canzone. Anche se trattasi del suo adorato Tiziano Ferro. E naturalmente io cito Mario Brega: "Manco le bBasi!"

    Ma la perdono perché le piacciono anche i Foo Fighters, i Dream Theater e i Van Halen.

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  2. Non mi sono spiegata. Tra noi due io sono quella fortissima sui testi. è proprio questa canzone che non riesco a ricordarmi. Lui tutte le altre. però sa spiegare le derivate, sicchè.

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  3. OK, che non ti ricordi le parole di una canzone di Ferro va bene.

    Va e non peccare più.

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