17 settembre 2011

Post per un'amica - Changing rooms

Il fatto è che ti capita di finire spesso in situazioni in cui devi ridimensionare te stessa. E andrebbe bene se quel ridimensionamento non fosse una "riduzione". Ci sono cose che ti rimpiccioliscono, che non ti danno spazio, che ti mettono in stanze chiuse e piccole e senza finestre, e tu non riesci a farci crescere dentro neanche un pensiero buono. Che le pareti ti stanno addosso e la stanza è piena di suoni elettronici e suonerie più che, propriamente, musica. Non puoi più.
Non vuoi.
Tu non vuoi essere piccola.
Tu sei ingombrante, rumorosa, feroce, testarda, scordinata, golosa. Non sono pregi, intendiamoci, ma tu sei fatta così, quindi le stanze piccole, quelle in cui devi entrare facendo attenzione a quanto rumore fai, a come ti muovi, a quante parole dici e quali, ecco, tu non le sai vivere.
Quindi si cambia. Basta stanze piccole. Non dico di buttare giù i muri, dico proprio di cambiare edificio, città, pianeta. Perché tu non sei capace, visto che per esserne capace dovresti diventare piccola.
Non sei piccola.
Per niente.
Sei rumorosa, approssimativa, disordinata, irragionevole, spesso superficiale, immatura, distratta. Ma sei tutte queste cose in quel modo eccessivo che non ci sta dentro stanze piccole. Hai bisogno di stanze immense per poterci far entrare anche tutti i tuoi difetti. E hai bisogno di cielo per sognare.
È settembre, ormai.
I buoni propositi.
Stanze immense.
Tu.

2 commenti:

  1. sei meravigliosa, sai usare delle immagini che calzano a pennello a situazioni che spesso risultano difficili da descrivere.
    Grazie. Fabiana

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  2. Fabiana. Grazie a te. Torna, mi fai bene all'autostima...

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