15 dicembre 2011

Quelli che ben festeggiano

E c'erano le lucine, il divano all'ingresso e l'alcaselzer in regalo. E lo studio in ordine, e le luci soffuse, il set fotografico e le caramelle. C'erano sorrisi, risate piene, discorsi di ricordi e di un passato che non, e nuove persone da presentare, e complicità e parole e sempre troppe macchine fotografiche. C'era il panettone ma anche il pandoro, le torte salate, e fiumi di prosecco di quello buono, una playlist con dentro la voglia di un lento o anche due.
E c'era quella mia amica che se ne va in giro con un carico di entusiasmo-un affetto-braccia piene di gesti (e un figlio meraviglioso) che quando la vedo mi ricordo meglio di quanto mi manca.
E c'era una pancia piena di bimba in arrivo, e risate e pettegolezzi e frutta secca. E le clementine, e le prese in giro, e una bassotta minuscola. E la confidenza immediata per interposta persona, e la timidezza tra una bollicina e l'altra, e una vicinanza vera a base di verdure.
E poi c'erano brindisi, tasso alcolico che si alza, il doppiosensismo elementare e ridanciano.
E sguardi e denti bianchi, e la voglia di starsi vicini e abbracciarsi un po'.

Io lavoro in un posto bello.

3 commenti:

  1. Oh... che bello!
    Mi fa piacere che tu abbia festeggiato bene in ufficio.

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  2. L'ebbrezza va a braccetto con un certo calore umano.

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  3. braccia piene di gesti... i love you Lara e mi manchi dappertutto :-)

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