12 aprile 2011

E poi c'è il pezzo che fa "grazie per il tempo pieno, grazie per la te più vera, grazie per i denti stretti, i difetti, per le botte d'allegria, per la nostra fantasia"

Io benedico il formato digitale perchè ha risolto molti dei miei problemi da monomaniaca dell'ascolto in cuffia.
Se così non fosse stato, cioè se avessi ancora le cassette (neanche i cd, proprio le cassette, il vero formato della mia adolescenza musicale), probabilmente le migliori canzoni della mia selezione sarebbero scomparse sotto quintali di fruscio. Chè io sono della generazione che ha fatto in tempo a vedere i walkman, aggeggi di cinque chili buoni, in cui inserivi la cassetta, e pregavi che le pile non ti abbandonassero sul più bello (con quell'effetto disco 45 giri messo a velocità del 33) e poi con dei tasti grandi quanto un attuale shuffle, mandavi avanti e indietro il nastro, all'occorrenza.
L'occorrenza nel mio caso significa "sempre".
Stop. Rewind. Play. Stop. Rewind. Play. Oltranzista.
Perchè io non ascolto un album, che lo inizi, lo finisci e ti fai raccontare tutta la storia che ha dentro, no.
Io vado a periodi, per ogni periodo c'è una canzone, e per ogni canzone c'è una frase, una sola, specifica, che guarda sembra messa lì apposta per me, oppure con quella musica lì che "brividi".
Parole o solo musica, il risultato della degenerazione della mia monomania è che posso ascoltare per un'ora di fila, sempre esattamente gli stessi 30 secondi.
Che c'è stato il periodo "a te che non ti piaci mai e sei una meraviglia",  il periodo " if they're green or they're blue", quello "voglio il tuo profumo", quello che "ho guardato dentro un'emozione e ci ho visto dentro tanto amore" e ora c'è quella del titolo. Che ha dentro la meraviglia dei ricordi e un senso di mancanza e di addio che mi strappa il cuore. Proprio solo quella frase lì, a oltranza.
Vi prego, ditemi che non sono sola.
Non sono la sola, vero?
Avanti, esempi.

10 commenti:

  1. Ciao cara Lara ebbene no, non sei sola. Anch'io vado a periodi e a canzoni e di solito sì, sembrano messe lì per me in quel momento...esempi: a te che non ti piaci mai e sei una meraviglia (guarda caso), mi sono messa la maglietta rossa quella dell'ultima dell'ultima volta, un bellissimo spreco di tempo un'impresa impossibile, l'infinito sai cos'è.., e indietro fino a play-stop e rewind. Decisamente altri tempi! Un abbraccio

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  2. Trilli, grazie! facciamo un comitato: comitato per il diritto all'ascolto di quei 30 secondi che guarda sono messi proprio lì per me.

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  3. Ecco, a proposito di canzoni che sembrano scritte apposta, nominerei "But, honestly" dei Foo fighters. Come ho scritto qui.

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  4. No va bè, il TUO post, Speaker, è davvero troppo bello. (non ho trovato il modo di commentarlo, da te).

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  5. cara Lara, altro che comitato...io dico che siamo miliardi, solo che forse non tutti hanno il coraggio di dirlo ;-)

    i miei 30 secondi di oggi...fra l'altro del tuo stesso autore:

    le donne lo sanno
    chi paga davvero
    lo sanno da prima
    quand'è primavera
    o forse rimangono pronte
    è il tempo che gira

    :-*

    P.S. da quando la mia amica Biba mi ha segnalato il tuo blog sono diventata LARAdipendente :-D

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  6. c'è l'aria di Girls in their summer clothes di Bruce Springsteen, posso sentire l'attacco 30 volte di seguito..
    e mi succede spessissimo anche con le frasi, sì! non sei sola, eheheh!

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  7. Sei bella che fai male,
    sei bella che si balla solo come vuoi tu...
    E ancora:
    music, mix the people, come togheter, yeah
    E ancora:
    meravigliosa creatura sei sola al mondo
    meravigliosa paura di averti accanto...
    E poi:
    Rosalita jump a little higher,
    Senorita come sit by my fire...
    o anche:
    And what have you got at the end of the day,
    what have you got to take away,
    a bottle of whisky and a new set of lies...
    E altre: ognuna è un pezzo della mia anima.
    Bel post, ciao a presto

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